LE MIE RACINE...
Buon Giorno chi legge e Ben Venuti ♥
Sicuramente avete capito che sono di origine Italiana è vorrei portare il bel sole d’Italia in questo bel paese Francese mia patria adottiva da ben quasi quarant’anni.... be!!! son tanti vero ??
L’ultima volta che ho vista Italia fu nel 1991 "brutti ricordi che ancora porto dentro" il primo accoglio di un parente prossimo fu:
"Tuoi fratelli ..XX.. han lapidato o meglio rubato tutta l'eredità di mamma" Poi pian piano che scendevo verso la punta dello stivale, in quel vagone senza anima dove l'odore del miscuglio di catrame et carbone seccavano mie narice piangevo, si piangevo non per l’eredità di mamma, ma nel sapere che, entro fratelli e sorelle c’era una guerra, la guerra della successione, si! purtroppo i soldi presserò il sopravento dell’amore famigliare di questo nucleo di già fragile dal inizio, le lacrime mi annebbiavano il pensiero...
Mio Dio ma dove son finiti tutti quei valori umani che da piccola le suore "al lor modo" mi han inculcato ? In quale grado si mette l’amore della propria famiglia ? mio cuore sanguina nel veder la bella riuscita di questa famiglia che si distrugge per colpa dei soldi.
Oggi si vivono tante guerre, guerre di religione, guerra politica, guerra della fame, guerra del non sapere del domani di cosa sarà fato, ma queste guerre non ci feriscono poi cosi tanto, dato che non feriscono le tue radice nutrice anche se fan male, ma la guerra famigliare oh che si!! è come vivere la guerra che ho conosciuta sui libri di scuola, quella guerra del razzismo dell'antisemitismo, dell'omofobia, com'è possibile vivere ancora oggi nell’era dove la civilizzazione avanza a gran passi, passi che dovrebbero essere utili a l’uomo per il suo progresso, ma ohimè, il passo nel progresso non costruisce ma distrugge tutti quei valori che nostri antenati han forgiato con loro sudore, loro sangue, loro duro lavoro per lasciare un proprio patrimonio alla nuova generazione, dov'è il ricco patrimonio dei miei antenati? di quel patrimonio "tabù" che mia mamma di loro non mi ha mai parlato, (
"non so nemmeno i nomi dei nonni paterni, non so nulla di loro, dei zii cugini..") dove sono finite le mie radice?
radice della bella penisola con il caldo sole che riscalda la conga ? la mia bella Catania dove il mare bagna i suoi piedi e l'Etna la corona ?
Come vorrei tanto vedere il piccolo paesino dove ho visto i primi Chiarore di luce e del mio primo vagito che gridò "BUONGIORNO MONDO" Si buongiorno tu mondo che mi apri le braccia nel tuo mondo di luce, di colori, e dal vasto cielo blu..
SI!… mondo dimmi buongiorno nella terra d'amore d'un bel futuro sereno...,
("no, non l'ha fato ha dimenticato di augurarmelo, ma son felice lo stesso potevo averlo peggio")
..EH!! quel rumore sferragliato mi risuonava nelle orecchie inchiodandomi, o meglio rifuggendomi tutto infondo su quel triste freddo spazio che chiamano posto riservato..
Mille pensieri trottavano nella mente, chi sa cosa mi aspetta in quel bel triangolo?
Anche li, ho risentito e risentito lo stesso ritornello : "Tuo fratello ha rubato l'eredita di mamma..."--
NO!!! BASTA!! si
BASTA!!! non ne posso più!!! Parlatemi di voi, della vostra salute, dei ricordi d'infanzia di quell'infanzia che ci è stata violata, rubata, calpestati da figure che il loro ruolo era quel d'aiutare chi non aveva più famiglia, parlatemi dei vostri progetti futuri e presenti, chiedetemi mie notizie della mia piccola famiglia che tutti han abbandonato la su in Francia, parlatemi di mamma, conducetemi nella sua ultima dimora, quella dimora senza ritorno,
"dimora che non ho mai visto per darle mio ultimo bacio" ...tutto questo le mie labbra volevano sillabare, ma sono rimasta immobile lì, lì, come una mummia, loro le mummie perlomeno han una lunga storia.
Ho abbreviato il mio soggiorno son stati due giorni più lunghi e tristi che l'Italia mi lasciò in ricordo, l'indomani chiesi ad un fratello quello del cuore di accompagnarmi nella stazione prendere il primo treno che mi riporta nella mia nuova patria che fino a oggi non mi ha delusa, questa patria che mi ha dato tanti aiuti per la mia famiglia, in primo un lavoro, un alloggio dove l'affitto era basso et un avvenire per i miei figli, sono una persona povera materialmente, ma ricca d'amore dei miei figli, amici che mi circondano, senza dimenticare mio tenero meraviglioso sposo che presse con pazienza et amore incondizionato l'albero ed i suoi frutti, dopo una lungo abbandono/vedovanza...
Mio fratello rimasi buona parte della giornata con me, prima cosa prese "a sue spese" il biglietto di ritorno in Francia, poi con sua macchina mi condusse sulle strade d'Etna, ad un certo momento chiuse il motore della macchina mi guardò con quella tenerezza che solo lui sapeva fare nei miei confronti
"ecco perché lo definisco fratello del cuore" dicevo", mi diede uno sguardo cosi dolce ma triste nello stesso momento, i suoi occhi neri profondi mi chiedevano mille domande che capii... spezzai il silenzio guardandolo dritto negli occhi, e gli dissi solamente:
"Io ti credo ho fiducia in te"
come un bimbo pianse nelle mia braccia, le carezzavo i suoi bei riccioli neri con una bella sfumatura di roso quel bel roso veneziano di nostro papa e mio, lui il grande fratellino che amo, lui il mio pilastro di quei tristi momenti dell'infanzia, aveva capito che gli altri fratelli sorelle l'avevano accusato, e forse anzi ne son sicura che nel suo sguardo cercava se anch'io lo accusavo, non voleva deludermi, so che tiene veramente a me anche se per motivi complicati per via delle famiglie" non ci frequentiamo tanto, so in fondo del mio cuore che mi pensa et nasconde la sua lacrime, lo so perché per me è lo steso, anche adesso che parlo di lui mio cuore piange, gli occhi son pieni che vedo male quel che scrivo. Con emozione mi disse tu mi fai capace di ciò, rubare mamma? le disse di no, no perché quando lui usci dal collegio quasi nello stesso periodo di me, e dopo aver preso il diploma, il padre superiore
"fatalità del destino porta nostro nome" sicuramente come MAMMA ELLA prese cura di me, anche lui il Padre Superiore lo feci con mio fratello del cuore". Lui gli trovo un lavoro, dove anni dopo anni guadagnava gradi, fino a diventare il direttore di più di 3000 operai e impiegati, Lui fece tanti sacrifici andava al lavoro ammalato,
"soffriva di ulcera" si continuava a fare tanti sacrifici per la famiglia meravigliosa che si è creato "2 figli" Ci fu un periodo che dovette partire nei paesi dell'estro, per aprire nuove aziende, et formare gli operai "In quel periodo mi scriveva molto spesso mi raccontava di lui del suo lavoro et di quanto sua moglie et figli gli mancavano... e dopo qualche anno essere stato lontano della sua famiglia entrava con un buon guadagno, ma onesto però hihihi!!... ma prima di essere direttore anche ammalato "nel
periodo che viveva con noi "da mamma" si rendeva al lavoro, lo stipendi lo portava tutto a mamma, anzi il suo lavoro era in una grande città, cosi lui affittò una casa e venne a prendere mamma e me,che vivevamo in un altro paesino
"in quel periodo ero da mamma e non dalle suore", comprò tutto l'arredamento, mamma non lavorava, poi gli altri fratelli alla loro maggiorità et diploma in mano uscirono dal collegio, anche loro il padre superiore le trovò il lavoro, e vivevano nella stessa casa che mio fratello del cuore pagava tutto, sia il mutuo sia le bollette, si sposo per ultimo, dopo che tutti fratelli e sorelle si sposarono, noi fratelli siam partiti lontano lui rimase con mamma.
Mamma mi telefonava dicendomi che, lui anche se era sposato, continuava ad aiutarla
"ad essere sincera tutti noi credevamo che lui era il preferito di mamma" io credevo anche una delle mie sorella la più piccola "io sono la terza dei figli, prima delle femminucce e mio fratello del cuore secondo dei maschietti" ritorniamo al fil del discorso, dunque mamma al telefono o nelle lettere mi diceva che lei faceva apposta lasciar le bollette ben in vista sulla tavola
"la furbacchiona hihhi!!", lui aveva le chiave di casa normale dato che mamma viveva sola e in più continuava pagare il mutuo dell'affitto,
"non so se ciò era vero mamma me lo scriveva" lui trovava le bollette e li pagava mentre mamma era fuori casa.
Allora mi chiedo dunque, perché rubare ? lui che dopo il suo lavoro aiutava il fratello più piccolo nella sua nuova piccola attività che aveva aperto, oltre che aiutarlo manualmente, lo aiutava finanziariamente
"prestandogli dei soldi" per comprare nuove macchine che le servivano per sua attività, macchine che costavano tanti, tanti soldi, si parla di milioni di lire, lui che pagava tutto a casa, lui che si occupò di noi sposandosi per ultimo, lui che ha una casa degna di un conte, una bella villa al mare, anche sua moglie laureata lavorava, e certamente non aveva bisogno dei soldi di mamma
"che lei furbacchiona tutta la sua pensione la custodiva in un libretto bancario" quindi che bisogna aveva di rubare? inoltre i mobili di mamma erano ormai vecchi che farsene? almeno che l'invidia della sua riuscita facevano divagare chi non ha avuto la stessa fortuna, quando lo difesi si misserò tutti contro me, dicendomi che non ero obiettiva del fato ch'era il fratello del cuore, al punto di dirmi che... et bla-blabla bla… su quel che mie orecchie han sentito non ho creduto per tanti motivi, non ci credo per niente che la mamma abbia fato una cosa del genere agli altri figli.
((Io non farò sicuramente un testamento, perché so benissimo che i miei figli daranno a chi ha bisogno di più, "mia assicurazione vita sarà divisa tra loro" ma verrà ad abitare in questa grande casa colui che ne ha più bisogno, "casa e terreni non mie ma di mio sposo "non del loro papa" attraverso me, se non si risposa dopo la mia morte naturalmente hihihi!!!! ))
Io son povera e son felice cosi, felice che lui mio fratello con tanti… dico tanti sacrifici, è riuscito il suo futuro e quello dei suoi figli, "un dei suoi sacrificio per esempio, dopo 8h di lavoro studiava per aumentare di grado nel suo lavoro, sapevo che tutti li nel suo lavoro l'amavano et l'pprezzavano,
Quei periodi che vivevo con mamma i più belli erano con mio fratello, una grande complicità nacqui tra noi due, mi difendeva sempre quando mamma per un si un no mi sgridava sopra, spesso mamma sfogava la sua triste vita di donna isolata dalla famiglia su noi figli soprattutto su me, dato che non le rispondevo mai, abbassavo sempre gli occhi quando mamma mi parlava, avevo un rispetto di lei infinito, le obbedivo senza posarmi domande, e seguivo suoi ordini alla lettera.
«una volta mi son ribellata et er... .. «lo racconterò poi hihihhi !!! »
Tanti piacevoli momenti furono con mio fratello del cuore, furono momenti che anche adesso quando li rivedo cancellano i ricordi tristi, mi ricordo che spesso la domenica con suoi colleghe di lavoro si affittava uno o due bus et si partiva sull'Etnea ero cosi felice in quel periodo, lui portava me e mamma era fiero averci sempre con lui.
Mi ricordo che una sera di capodanno mi invitò di seguirlo in discoteca con lo stesso gruppo dei colleghi di lavoro "sopratutto le donne erano tutti innamorate di lui hihihi!!!!" dopo la serata tutti gli amici rientrarono, come noi d'altronde, la sua macchina si blocco netta, dei vetri perforarono le ruote...
i Vetri? vi chiedete, si a capodanno si butta fuori tutti i vecchi oggetti, le strade son coperte di piatti bicchieri, un po di tutto insomma ,,, non so se questa tradizione esiste ancora nelle Sicilia, ho anche un bel ricordo su me un proiettile di fucile nel mio fronte". Quindi la macchina fu lasciata sul posto e noi continuammo a piedi, quando tutto d’un tratto le mie gambe non mi han tenuta, son caduta come un sacco vuoto, mio fratello continuò la strada di ritorno portandomi in braccio, per fortuna ch’ero magrolina, oggi lo schiaccerei con il mio soprappeso hihihi!!
((Brutto vizio quello di rosicchiare sempre hihihiii!!!!)) “come la poesie che si trova qui su questo blog
«I PASSI SULLA SABBIA" “anche lui nel momento che ne avevo il più bisogno mi portò sulle sue spalle" e non era facile camminare su quelle maceria.
(Il verdetto dei medici : ho avuto una piccola paralisi momentanea)
Ritornando al nostro discorso iniziale mi son giurata di mai più rendermi li in quel posto"ITALI dove tanti ricordi mi fan soffrire, anche se quel caldo sole, i suoi abitanti, la buona cucina che sa di terra Italiana mi mancano da morire, ho paura che tutti quei ricordi gravati sulla mia pelle e visceri risveglino sentimenti di delusione, delusione di quell'infanzia che tutti han diritto di viverla nel nucleo famigliare anche la più povera che esiste.
((Devo confessare che ho un altro fratello che amo tantissimo colui che è nato dopo me, amo il suo modo « discreto di ponnersi, la sua bellezza et il suo modo di pensare, ha una moglie meravigliosa "il suo nome est quasi gemello con il mio" - amo tantissimo la sua energia suo amore per la famiglia, amo sopratutto quando ogni tanto le scappa una frase in siciliano la croccherei di baci "si mi calmo hihihhii!! non è colpa mia che amo cosi tanto la mia famiglia hihihhi !!"talmente li volevo bene che lui mio fratello et cognata li ho scelti come padrino et madrina della mia piccola bimba » - dunque loro han 2 figli meravigliosi il maschietto est sempre stato il mio preferito oggi est un uomo anche lui papa "non so cosa darei per rivederlo" ..
"scusate questa parentesi di sfogo")) ritorniamo a noi…
Ecco perché pubblico su questo blog Franco/Italo: " patrimoni culturali, ricette, musica canzoni Italiani"
"NON POTENDO PIÙ ANDARE IN ITALIA, ALLORA PORTO L'ITALIA QUI DA ME", solamente cosi posso rigenerarmi di quelle radici materne per riscaldare il mio cuore di EMIGRATA, si emigrata per il non avermi accettato della famiglia di quello sposo, che come ponzo pilato agì, per poi morire lontano da chi veramente avrebbero dato la loro vita per lui "i sui FIGLI ed io" si io, Oggi sarebbe stato il suo compleanno, e anche se son felice con mio attuale sposo, confesso che lui resterà gravato a ferro bruciante nell'angolino del mio cuore, come tutti quei ricordi d'infanzia che porto dietro sula mia pelle fino alla fine et anche al di-là di ogni vita...
CURIOSITÀ: scrivo parte di biografia o un romanzo? vi lascio la scelta
http://youtu.be/NurQUDYuv04
http://youtu.be/XXuqPG5RfCY
questa canzone la sentivo quando era piccolina dai paesani che si riunivano tra loro nelle strada, questi qui son bei ricordi di vita comune che ormai il caos del mondo che va veloce non san dire neanche un timido ciao al vicino, ad un passante.. che tristezza la tecnologia mondiale..
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traduction en français plus tard ♥
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