Un piccolo Angelo sulla terra
Un giorno Dio mandò sulla terra un angelo da una signora che passava buona parta delle sue giornate sola. Dio disse a l'angelo di sorvegliarla e proteggerla
L'angelo tutto fiero della sua prima missione ringraziò Dio e con fervore andò dalla signora da proteggere...
Per non dimenticare niente il piccolo angelo scriveva tutti i gesti strani che faceva la signora al quotidiano, passarono così i mesi e gli anni... la signora diventata ormai anziana, continuava a ripetere sempre lo stesso rituale gesto.
Poi come sempre l'angelo tornava davanti a Dio per raccontargli gli strani ripetuti episodi, che lui non capiva, ma lo rendeva sempre più triste.
Dio con calma lo invitava a raccontare con serenità il suo racconto.
L'angelo cominciò :
Dio non comprendo, tutti i giorni la vecchia signora anche quando è sola con discrezione apre un piccolo scrigno e pian piano nei suoi occhi le lacrime appaiono, che poi cadono nello scrigno, poi lo richiude e lo nasconde tutto in fondo ad un altro più grande, e soprattutto dopo ogni visita dei suoi figli...
Dio fu commosso della tristezza dell'angelo e gli disse:
"Vedi piccolo angelo è molto strano ciò che mi racconti" -l'angelo continuò -... e guando lei è sola il suo comportamento è ancora più strano, lei si sposta in casa con molto fatica deve sedersi spesso per andare da un posto a l'altro, io la vedo piangere e queste lacrime, non li conserva nel suo piccolo scrigno...-l'angelo si ferma come per riflettere un pò -…
Dio ascoltava il suo racconto con tenerezza senza dire una parola.. poi il piccolo angelo continuò il suo racconto..
"Dio non comprendo... quando i suoi figli son là, lei non piange, al contrario è felice come una bambina, si sposta con sicurezza, anche se so ben che soffre in silenzio, perché allora piange dopo quando è sola nel suo piccolo scrigno?
Allora Dio gli sorrise e lo mandò ancora sulla terra dicendogli:
"Piccolo Angelo mio, osserva bene questa anziana signora, soprattutto quando è sola, e poi quando riceve i suoi figli e forse avrai la risposta alle tue domande".
L'angelo tutto fiero ritornò dalla vecchia signora e questa volta, restò notte e giorno vicino lei per non perdere una sola briciola, ed ancora una volta la dama apriva il suo piccolo scrigno ed ancora una volta le sue lacrime cadevano dentro.
Di ritorno al paradiso l'angelo raccontò con emozione a Dio le giornate di solitudine della signora, ma non piangeva quando apriva il piccolo scrigno, lo stringeva forte nel suo cuore, poi con impazienza aspettava dietro la sua finestra la visita dei suoi figli..
Dio chiese a l'angelo: "Hai compreso perché piange la signora?" L'angelo con tristezza rispose:
"Dio non ho ancora capito, tutti i giorni lei è sola e triste, aspetta dietro la sua finestra una visita d’uno dei suoi figli, e lei è così felice quando sono là, ma!...-ed all'improvviso
l’angelo si fermò, divenne ancora più triste la sua voce era più frammentata -
Dio con una carezza l'invitò a continuare il suo racconto.. e l'angelo continuò:
"Quando i suoi figli sono là, la vecchia signora prepara un buono pasto, è così stanca ma con un grand sorriso continua... - poi l'angelo sorride - ma è così maldestra che metta dovunque del cibo, le sue mani sono incapace di tener bene le sue grosse marmitte ed allora li appoggia sul suo ventre per meglio sostenerli - l'angelo ride scherzoso - e poi tutti i suoi vestiti sono così sporchi a renderla come una piccola barbona, ma lei è fiera di esserci riuscita a fare ancora una volta il pasto per tutti quelli che ama, e poi con gioia ringrazia a te Dio, si ti ringrazia per averla aiutata a finire il pasto, chiede sempre il tuo aiuto".. Dio gli rispose:
"Questo lo so già" ed è per ciò che ti ho confidato questa missione un pò delicata... Bene!! e poi piccolo angelo raccontami il seguito...
L'angelo continuò a raccontare tutto ciò che aveva visto.. Poi con una piccola voce disse:
"Dio ma non ho ancora compreso, perché non piange quando un figlio le parla così duramente? perché continua sempre ad aspettarli dietro la sua finestra pur sapendo che riceverà che rinfacciate?
Dio gli sorride ed accarezzandoli i suoi bei capelli biondi gli disse:
"Semplicemente perché, nel suo cuore c'è tanto amore per ciascuno di loro, lei sa che l'amore resterà per sempre, mentre le incomprensioni e le cattive riflessioni spariscono lontano, molto lontano"… -L'angelo chiese ancora-: "Mio Dio perché quando apre lo scrigno piange? -Dio con un sorriso gli fece una carezza e gli disse:
"Va piccolo angelo! ritorna ancora dalla signora, e quando lei aprirà il suo piccolo scrigno e le lacrime cominciano a scendere, tu, li asciugherai dolcemente e lei allora ti vedrà per la seconda volta... "La seconda volta?" -disse pian piano l'angelo guardandolo meravigliato - Dio non gli rispose, e continuò...
"Tu le dirai che sei il suo angelo custode inviato da me, dille anche che ascolto sempre le sue preghiere, e che, da quando l'ho messa sulla terra l’ho sempre protetta ed io continuerò a farlo fino alla fine. Ma prima che tu torni dalla signora dimmi perché la sua storia ti metta tanta tristezza, di tanto più che tu la proteggi già da ben più di 42ans?
L'angelo con tristezza guardò Dio e rispose:
"Dio! anch’io avrei tanto desiderato avere una mamma, e poco importa la sua bellezza, il suo modo di vestirsi, il suo colore di pelle, la sua ricchezza o la sua povertà, avrei voluto solamente rannicchiarmi sulle sue ginocchia ed avrei voluto sentire il mio cuore battere con il suo...- il piccolo angelo spinse un breve sospiro -... e poi io l'aiuterei quando fa fatica a camminare ed a respirare, perché camminerà appoggiandosi a me et respirerà con l'amore che io gli darò.
Dio gli sorrise ancora, poi con tenerezza accarezzò il suo piccolo viso asciugando la sua lacrima.
Tornato dalla signora l'angelo fece ciò che Dio le aveva detto, quando la vecchia signora si mise a piangere asciugò le sue lacrime.. - e lei sorrise subito quando davanti ai suoi occhi l'angelo apparse - L'angelo le chiese il perché, e lei rispose:
"Lo so che sei il mio angelo, lo so che Dio mi ama e che vicino me c'è un angelo per guidarmi e consigliarmi, un piccolo angelo speciale che per me, e tutte la sere mi addormentavo felice perché sapevo che eri là, ed eri là anche al mio risveglio" -l'angelo non comprende, ma le sorrise con tanta dolcezza e guardandola le disse:
"Dimmi cosa contiene quello scrigno che apri e poi piangi? e poi lo nascondi cosi bene da sguardi d’altrui?"
La signora gli rispose: "Son tutte le mie lacrime di gioie e di dolori, le lacrime di dolori son quando un figlio era malato, quando aveva pena, e d’altri quando li punivo"... poi l'angelo gli chiese ancora :
"Ma quando un figlio ti giudicava ti rinfacciava episodi passati non piangevi, perché?" -la signora non rispose, ma con un piccolo sorriso disse: "Questo piccolo angelo mio, è il mio piccolo segreto".
Poi l'angelo sempre più curioso le chiese: "Quale sono le lacrime che ti hanno fatto più di male?" -ed ancora con un mezzo-sorriso malizioso la signora rispose, "Sono le lacrime più preziose". -Le più preziose? chiese l'angelo - Si rispose la signora.. Sì! son proprio quelle del mio segreto... -l'angelo la guardò con curiosità, la dame sorrise ancora e con emozione disse:
"Sono quelle quando mi giudicavano, quando piovevano i rinfacci che sono le più preziose"...
Ma non capisco perché son esse le più preziose, se sono le più dolorose? -ripeté l'angelo -
La signora rispose con dolcezza:
"Quando mi criticavano non piangevo per ciò, ma perché, in quel momento là, leggevo nei loro occhi tante sofferenze ed era quella sofferenza in loro che mi faceva più male, perché il mio amore così forte lui fosse, non potrà restituire la vera felicità che essi s'aspettano da me, perché non so come prendermi, e come fare per ritornare indietro per cambiare tutti i miei errori e le mie maldestre...loro perlomeno io li vedo ed posso ascoltare la loro voce, mentre..." -la signora si fermò...-
L'angelo asciugò il viso della vecchia signora e le chiese ancora:
"E le lacrime di gioie?" La signora gli sorrise e disse: "Piccolo angelo questa domanda,la devi chiederla a Dio, Lui è il solo a saperlo.
L'angelo ritornò felice davanti a Dio con la curiosità di sapere il segreto delle lacrime di gioie, con calma disse:
"Dio mio, so che tu mi ami, ma vorrei comprendere perché hai fatto in modo che la vecchia signora mi vedesse che adesso?"
Dio rispose:
"Vieni nelle mie braccia piccolo angelo, ed infine saprai la verità, e Dio cominciò :
- Vedi piccolo angelo! presto la tua missione finirà, perché la vecchia signora sarà qui con noi e ciò lei l’ha già capito, il suo grande segreto delle sue lacrime di gioie eri tu, - Io? chiese l'angelo -. Sì! proprio tu! Lei ti ha riconosciuto dal primo giorno che ti ho mandato vicino a lei, e nei momenti di malattia, di tristezza, quando la giudicavano, dei rinfacci che le facevano molto male, eri tu che gli davi tanta forza, perchè lei sapeva che tu eri là per lei.
Lo so Dio, la vecchia signora ciò me l'ha detto, ma come possibile questo?
Dio lo stringe forte contro se e gli disse:
"Piccolo angelo questa vecchia signora è la seconda volta che ti vede perché è la tua mamma, lei non ti ha mai dimenticato, sentiva la tua presenza perché l'ho voluto che sia così, e le sue ultimi lacrime sono un intreccio di gioie e di tristezze, di gioie perché infine potrà stringerti tra le sue braccia ed di tristezze perchè dovrà lasciare là giù tua sorella i tuoi fratelli e colui che ama tanto"
L’angelo si strinse forte a Dio e gli chiese :
"Dio! vorrei restare ancora su terra ed essere là quando lei chiuderà i suoi occhi."
de (Lina Randazzo)
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